Chiesa di Tessera | Santa Maria Assunta
Nel 1950, viene istituita la curazia di Santa Maria Assunta in località Tessera (già Terzo) che dipendeva dalla parrocchia di Sant’Andrea di Favaro Veneto a causa dell’eccessiva distanza dell’abitato dalla chiesa parrocchiale
il 1° gennaio 1954 Tessera viene proclamata Parrocchia e Don Antonio Borsatti, il successivo 19 marzo, festa di S. Giuseppe, fa il solenne ingresso come primo parroco
il 1° maggio 1963, S. E. Mons. Giuseppe Olivotti, Vescovo ausiliare di Venezia, benedice la nuova chiesa che viene dedicata a S. Maria Assunta.
La chiesa di Santa Maria Assunta di Tessera sorge su un piazzale affacciato su via Orlanda, che collega Mestre con l’aeroporto di Venezia. L’edificio, in mattoni a vista, presenta una facciata tripartita a salienti: in corrispondenza della navata centrale si apre una vetrata lunga e stretta e un portico in cemento su quattro pilastri protegge l’ingresso principale. L’interno è a tre navate su pilastri di cemento legati da architravi rettilinei; nella parte superiore corre una serie di finestre rettangolari. Il soffitto è ligneo, con travi falde a inclinazione diversa, che ricordano, nell’insieme, le antiche strutture a carena di nave. Nelle navate laterali il soffitto è sempre in legno, ma piano. Il presbiterio sorge al termine della navata centrale e presenta un’abside la semicircolare, in cui, tra il 2007 e il 2008, è stato eseguito un affresco che raffigura a Maria Assunta in Cielo, da Paolo Maiani.
Chiesa alla Torre
La torre di Tessera è un edificio storico situato a Tessera, considerato il più antico del luogo. La torre cilindrica fu eretta tra i secoli IX e X dai veneziani, su schema romanico-bizantino, simile alle torri di avvistamento di Ravenna, Pomposa e Caorle, e deve la sua conservazione al monastero benedettino che venne istituito già nel 1139, quando il vescovo di Treviso Gregorio Giustiniani consacrò chiesa e abbazia al nome di Sant’Elena, affidandone la cura all’Abate di San Benedetto Po, sottoposto alla regola di Matilde di Canossa e la torre ne divenne il campanile.
Negli anni dal 1297 al 1330, il monastero fu trasformato in ospitale dell’Arcipretato di Mestre per l’accoglienza e il ricovero di viandanti e pellegrini. Viene citato come tale nei quaderni delle decime degli anni 1297-1330. La torre è alta 24 metri con una circonferenza alla base di 14 m presenta un basamento in conci di trachite su cui si eleva la muratura in “Altinelle”, laterizi largamente impiegati nel territorio di Venezia provenienti dalla demolizione di Altino, e si assottiglia verso la sommità dove si aprono le finestrelle della cella campanaria. All’interno si trovano due piccole campane bronzee una delle quali reca incisa la data di fusione: 1509; una iscrizione posta sulla facciata della chiesa datata 1507 ricorda il munifico abate Trevisan che fece risorgere chiesa e monastero dalla rovina con l’aiuto dei frati di San Cipriano di Murano.