Le nostre lampade si spengono (Matteo 25,8)

2020-11-07T21:37:02+01:00

Dio nostra luce, viva fiamma che mantieni accesa la nostra lampada, illumina il nostro cammino con la tua parola, sola speranza nella lunga notte. Sei fedele e noi cerchiamo di imparare da te nella fatica, di resistere al silenzio ancora stretti l’uno all’altro. Può accadere un prodigio in questa notte, al di là di ogni speranza, di ogni attesa: perché tu sei Dio di chiarità (L.G)

Le nostre lampade si spengono (Matteo 25,8)2020-11-07T21:37:02+01:00

Beati… (Matteo 5,3)

2020-11-02T16:45:55+01:00

Signore, benedetto sia il germinare occulto ed esaltante dello Spirito, grazie al quale in ogni stagione ci fai rinascere. Benedetto sia il respiro nuovo che ogni giorno, pronto a ricordarci che la nostra creazione non è terminata. Benedetto sia questo spazio in cui pazientemente ci plasmi, rispettando la nostra libertà e i nostri tempi. Benedetta sia la tua fedeltà alla nostra storia e al modo schietto in cui esorti il nostro cuore a non abbandonarsi alle inutili visioni dell'incertezza, del pessimismo o della stanchezza. Benedetto sia il tuo Regno che fai venire a noi già su questa riva provvisoria e che [...]

Beati… (Matteo 5,3)2020-11-02T16:45:55+01:00

Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento? (Matteo 22,36)

2020-10-25T10:38:30+01:00

Signore Gesù, hai scelto di incarnarti per venirci incontro, per prenderci per mano e darci una mano, per inserirci nell’amore infinito del Padre. Il Padre ci ha messo accanto l'altro, come fratello per mezzo del quale Egli ci parla. Per mezzo del quale Egli ci aiuta e ci consola, Egli ci ama e ci salva.Ma l'altro - ogni altro - è un fratello che attende da me accoglienza e aiuto, comprensione e consolazione. Egli è in cammino con noi verso la casa del Padre. L'altro, sei Tu, Signore Gesù. (M.Q)

Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento? (Matteo 22,36)2020-10-25T10:38:30+01:00

Commento di Domenica 18 ottobre 2020

2020-10-19T19:18:49+02:00

 XXIX domenica del tempo ordinario, 18 ottobre 2020 Testo del Vangelo di Matteo (22,15-21) In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: “Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. 17Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?”. 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: “Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? [...]

Commento di Domenica 18 ottobre 20202020-10-19T19:18:49+02:00

Date a Dio (Matteo 22,21)

2020-10-25T10:52:19+01:00

È tua Signore la terra e quanto contiene, tuoi siamo noi tue creature, ognuno porta in sé la dignità di tuoi figli. Ti ringrazio Signore, perché salendo la montagna mi ha dato lezioni di vita: faticando ho imparato a gustare il riposo; sudando ho imparato ad apprezzare un sorso d’acqua fresca; e quando mi son fermato stanco, ho potuto ammirare la bellezza di un fiore e respirare libero la semplicità; trovandomi solo immerso nel tuo silenzio ho percepito la necessità di verità e di amore; soffrendo ho gustato la gioia della vita e ho capito che le cose vere e gioiose [...]

Date a Dio (Matteo 22,21)2020-10-25T10:52:19+01:00

Tutto è pronto, venite alla festa (Matteo 22,4)

2020-10-12T15:30:31+02:00

Chi non scopre l’amore, non ti cerca e non ti trova Signore. Chi non ti trova, non vede il mistero del mondo. Chi non vede il mistero del mondo, non vive l’esistenza. Chi non vive l’esistenza, non scopre l’amore. E chi non ti cerca, non ti desidera, Signore, non scopre l’amore. Chi non scopre l’amore, non vede il mistero. Chi non vede il mistero, non sa vivere la vita. Chi non vive la vita, non trova te, Signore, Dio della festa. (R.P)

Tutto è pronto, venite alla festa (Matteo 22,4)2020-10-12T15:30:31+02:00

Commento di Domenica 11 ottobre 2020

2020-10-12T15:48:51+02:00

XXVIII Domenica del tempo ordinario, 11 ottobre 2020 Testo del Vangelo di Matteo (22,1-14) In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli [...]

Commento di Domenica 11 ottobre 20202020-10-12T15:48:51+02:00

Lettera pastorale del Patriarca | La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì

2020-10-08T20:03:46+02:00

Si allega nuova lettera del nostro Patriarca Francesco per la ripresa dell’Anno Pastorale, intitolata “La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì”. Siamo invitati a leggerla.

Lettera pastorale del Patriarca | La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì2020-10-08T20:03:46+02:00

Possedeva un terreno e vi piantò una vigna (Matteo 21,33)

2020-10-08T19:55:08+02:00

Io sono una pagina per la tua penna, Signore. Tutto ricevo. Per tuo dono, Signore, sono una pagina bianca. Io sono la custode del tuo bene. Io sono la campagna, la terra nera, su cui poni la tua fiducia. Tu per me sei il raggio e l’umida pioggia. Tu sei il mio Dio e Signore, e io sono terra nera in cui hai piantato una vigna pronta a portare frutto. Ci sarà, ancora, vino, sangue nuovo che dona vita. (M.C)

Possedeva un terreno e vi piantò una vigna (Matteo 21,33)2020-10-08T19:55:08+02:00

Commento di Domenica 4 ottobre 2020

2020-10-08T20:12:09+02:00

XXVII domenica del Tempo Ordinario, 4 ottobre 2020 Testo del Vangelo di Matteo 21, 33-43 In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un [...]

Commento di Domenica 4 ottobre 20202020-10-08T20:12:09+02:00
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