Signore, benedetto sia il germinare occulto ed esaltante dello Spirito,
grazie al quale in ogni stagione ci fai rinascere.
Benedetto sia il respiro nuovo che ogni giorno, pronto a ricordarci che la nostra creazione non è terminata.
Benedetto sia questo spazio in cui pazientemente ci plasmi, rispettando la nostra libertà e i nostri tempi.
Benedetta sia la tua fedeltà alla nostra storia e al modo schietto in cui esorti il nostro cuore a non abbandonarsi alle inutili visioni dell’incertezza, del pessimismo o della stanchezza.
Benedetto sia il tuo Regno che fai venire a noi già su questa riva provvisoria e che ci stimola a comprendere la tua volontà.
Benedetta sia la tua Parola che sprona e ispira perennemente i nostri nuovi inizi, perché in questo modo ci rimetti in pista verso quella festa, unanime e fraterna, che la quotidianità è chiamata a preparare.
Benedetto sia il Dio del nostro ieri, di cui però intravediamo il passaggio in tanti segni del tempo presente, soglia di quella rivelazione più grande in cui sarai tutto in tutti. (JT.M)