O Padre,
Tu accogli i lontani, gli sbandati …
anzi li consideri come figli privilegiati.
Non chiudi il cuore di fronte ai loro rifiuti,
magari dopo aver sbattuto la porta di casa.
Tu vuoi vederli sereni e felici.
Prepari il pranzo con musiche e danze.
Con loro ci inviti alla festa.
La tua gioia, o Padre, è vederci
tutti insieme
consapevoli di avere sempre la tua fiducia,
desiderosi solo di essere tra noi
fratelli e sorelle solidali e corresponsabili.
Grazia immensa è sapersi tuoi figli.
E dono fecondo sarà vivere da fratelli. (S.P)